Articolo 39 -
La Fragilità idraulica
1.
Il
P.T.C. promuove nei Piani Strutturali e negli atti di governo del territorio
comunali e provinciali azioni e comportamenti tali da non alterare l'efficienza
idrogeologica del suolo, della copertura vegetale e quella idraulica della rete
idrografica principale e minore.
2.
Il
P.T.C. ha assunto nel proprio quadro conoscitivo e fa propri tutti gli
elaborati e le discipline dei Piani di Bacino del Fiume Arno, del Bacino Pilota
del Fiume Serchio e in quelli del Bacini del Reno e del Po:
a)
le elaborazioni cartografiche
relative alle perimetrazioni delle aree a differente classe di pericolosità
idraulica, con le aree da sottoporre a misure di salvaguardia;
b)
la Disciplina di piano;
c)
le tavole degli interventi
strutturali per la messa in sicurezza idraulica;
d)
le schede degli interventi
strutturali.
3.
Le
indicazioni contenute nelle cartografie di pericolosità idraulica esistenti,
unitamente ai contenuti della pianificazione di bacino, costituiscono la
conoscenza di base per lo sviluppo di ulteriori studi di maggior dettaglio di
ambito comunale o locale di supporto agli atti di governo del territorio.
4.
Indirizzi:
a)
I Piani Strutturali e gli atti
di governo del territorio comunali devono indirizzare e supportare la
pianificazione e la trasformazione del territorio, al fine di ridurre il
rischio idraulico e di permettere il riequilibrio del territorio ed il suo
utilizzo nel rispetto di uno sviluppo sostenibile.
5.
Direttive:
a)
I Comuni, in sede di formazione
dei piani strutturali e degli atti di governo del territorio e loro rispettive
varianti, devono effettuare indagini di supporto, verificando la pericolosità
del territorio sotto il profilo idraulico in attuazione del P.I.T., del P.T.C.
di riferimento e nel rispetto dei Piani di Bacino che costituiscono riferimento
essenziale, al fine di accertare i limiti ed i vincoli che possono derivare
dalle situazioni di pericolosità riscontrate e di individuare le condizioni che
garantiscono la fattibilità degli interventi di trasformazione.
b)
I piani strutturati, gli atti di
governo del territorio e loro varianti, non devono essere in contrasto con i
P.A.I. e relativi Piani Stralcio adottati e non hanno efficacia qualora
difformi da essi.
c)
I Piani Strutturali e gli atti
di governo del territorio comunali individuano una soglia minima di superficie
oltre la quale vengano applicate le disposizioni di contenimento degli effetti
di impermeabilizzazione.